Smoke Free Hack - Laboratorio per una scuola smoke-free

28 febbraio 2020 - 01 marzo 2020

Evento terminato
28 feb
01 mar

Smoke Free Hack - Laboratorio per una scuola smoke-free

Hackathon

Iscriviti e partecipa all'Hackathon SmokeFreeHack organizzato dall'Istituto Eugenio Pantaleo in collaborazione con Onde Alte.

Un'esperienza formativa (con un premio in palio!) in cui tutti possono partecipare e lavorare con un team di designer alla ricerca di idee innovative. Venerdì 28, Sabato 29 Febbraio e Domenica 01 Marzo 2020.


Smoke Free Hack è un Hackathon aperto a studenti, docenti, famiglie e personale ATA per cercare delle soluzioni alla domanda: Quali soluzioni, iniziative, azioni di sensibilizzazione e pratiche concrete potremmo immaginare per combattere il fenomeno del tabagismo tra i giovani, con particolare riferimento alle comunità scolastiche?


L’Istituto Eugenio Pantaleo all'interno del progetto Pantaleo Smoke Free ha deciso di organizzare un Hackathon che coinvolga studenti, docenti e genitori per liberare i giovani e più in generale la società civile dal fenomeno del fumo, un male evitabile che resta la prima causa di morte evitabile nel mondo.


L’I.I.S.S.S. "Eugenio Pantaleo" è una presenza importante e storica sul territorio di Torre del Greco, Napoli. L' Istituito nel 1953, si presenta come depositario di tradizioni ma, nel corso del tempo, ha saputo osservare i veloci mutamenti della società, migliorando la sua offerta formativa adeguandola sempre alla realtà del territorio in cui opera. Il carattere innovativo e avanguardista di quella che fu la scuola del rimpianto attore Massimo Troisi, viene confermata e si realizza in modo totale in questa straordinaria iniziativa di sensibilizzazione e movimentazione collettiva.

L’Istituto Pantaleo ha preso infatti una importante decisione. Essere capofila di un movimento che provi a combattere il fenomeno del tabagismo tra i giovani, con particolare riferimento alle comunità scolastiche, la propria, quella degli Istituti scolastici limitrofi ma non solo.


Il tabagismo, l’abitudine al fumo di tabacco, porta a un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza. Il fumo di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta (fumo), contiene nicotina, un alcaloide stimolante che può provocare nel fumatore un miglioramento temporaneo della memoria, dell'umore e della velocità di riflessi, ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica. Quest'ultima è responsabile di una particolare sindrome astinenziale caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria.

La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'ansia, la difficoltà nel riposo e i disturbi al sistema metabolico. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il carcinoma del polmone, l'enfisema e le malattie cardiovascolari. Molti Paesi regolano o limitano la vendita di tabacco e la pubblicità dello stesso, quando permessa, e nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. In molti Stati è vietato il fumo nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici.

Il fumo è la prima causa di morte evitabile al mondo, dal momento che è spesso alla base dei decessi che avvengono per cause respiratorie, cardiache e oncologiche.

Nonostante questo quadro, di pari passo al consolidamento delle evidenze scientifiche, tra i ragazzi non si registra un calo del numero dei fumatori. Cresce in Europa il numero di giovanissimi, tra gli 11 e 15 anni, che hanno già dimestichezza con le sigarette. Costante, e sempre elevato, è anche il dato che riguarda gli adolescenti più grandi (16-20 anni). Si tratta di dati preoccupanti, per due ragioni: sia perché l'accensione della prima sigaretta in giovane età aumenta le probabilità di sviluppare una vera dipendenza e sia perché i ragazzi sono coloro che hanno potenzialmente davanti un maggior numero di anni da trascorrere fumando. E dunque una probabilità più alta di ammalarsi e di far ammalare i loro figli.


Ecco perché è il momento di agire, di provare a fare qualcosa.

Per sensibilizzare.

Per informare e formare.

Per aiutare e orientare.

Per accompagnare.

Per liberare.

I ragazzi,

I docenti.

Le famiglie.

La comunità.


C’è voglia di liberarsi da un male assoluto.

Ed è giusto immaginare che sia un’azione collettiva, partecipata, costruita assieme che porti verso le soluzioni da adottare sul territorio. Nelle scuole e più in generale nei comuni.


Chi può partecipare

Possono partecipare studenti, docenti e genitori che hanno voglia di dare il loro contributo a questo ambizioso ed importante progetto.


Regolamento

Si raccomanda la lettura del regolamento 


Se non puoi partecipare all'hackathon ma vuoi comunque dare il tuo contributo per questa sfida, puoi mandarci la tua proposta tramite la  call for ideas online . Sulla pagina trovi tutte le indicazioni per partecipare. 

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